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“The Homo Sapiens”, in mostra a Catania 40 fotografie di Arturo Delle Donne sui beni etnici nell’ambito della 25esima edizione di Taomoda

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Una ricerca intorno a una “moda” che racconta storie, leggende, riti e culture tramandate:  “The Homo Sapiens” è un progetto fotografico e antropologico di Arturo Delle Donne, dal 27 giugno al 19 luglio in mostra a Catania nel  Museo dei Saperi e delle Mirabilia Siciliane che ha sede nel Palazzo Centrale dell’Università etnea.

Un appuntamento culturale che celebra la 25esima edizione della rassegna internazionale Taomoda abbinata ai Tao Awards, ideata e diretta dalla giornalista Agata Patrizia Saccone, che da Catania da dove tutto cominciò è stata poi trasferita a Taormina.

“The Homo Sapiens” è una raccolta di 40 ritratti. All’inaugurazione, oltre all’artista autore degli scatti, presenti tra gli altri il Magnifico Rettore dell’Università di Catania Prof. Francesco Priolo e la Prof.ssa Germana Barone, Direttrice del Museo dei Saperi e delle Mirabilia Siciliane.

Il progetto, che ha debuttato presso il Museo d’Arte Cinese ed Etnografico di Parma, vuole testimoniare le unicità dei popoli della Terra attraverso lo studio attento degli abiti tradizionali, simbolo di appartenenza e cultura, oltre che di legame con la terra natia. Un itinerario di scoperta e di esplorazione, che nasce da un’idea di conoscenza di una diversità culturale spesso dimenticata in nome dell’omologazione.

Con il flusso migratorio in entrata, che dagli anni Settanta del secolo scorso ha superato quello in uscita, hanno iniziato a far parte del nostro sistema culturale nuove tradizioni, religioni, usi e costumi, lingue. Ma non solo. Sono entrati nuovi beni etnici, come l’abbigliamento, che è universalmente considerato la prima forma di comunicazione di un popolo. Il primo linguaggio messo in moto quando due persone si incontrano sono la fisiognomica e l’abbigliamento, inteso in senso visivamente ampio, quale vestiario, accessori, acconciatura, segni permanenti. Un punto fermo, insomma, in un tourbillon di contrasti materiali e immateriali evidentemente riscontrabili in ogni perimetro urbano.

Il racconto è un’esplorazione di ricordi e legami che ognuno dei soggetti raccontati ha con sé nel proprio viaggio alla ricerca di un mondo nuovo. E il costume tradizionale viene indossato proprio come ricordo o legame alla propria terra di origine. L’abito diventa appartenenza, consapevolezza e orgoglio. Indossarlo rappresenta un atto evocativo delle proprie radici.

È un lungo racconto di persone, usi e costumi che si trovano in nuove terre. Splendide opere di artigianato, un tripudio di forme, colori e materiali che affermano l’orgoglio e senso di appartenenza.Costumi che si mescolano o si nascondono, ma che rimangono cari e preziosi per i propri possessori, nei ricordi o nei momenti intimi.

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