“Toronto, inverno 1976. In un mare di parka beige e sogni senza uscita, apparì la stella polare nel nostro sobborgo altrimenti desolato. Siamo quasi inciampati su noi stessi inseguendoti su quella piattaforma, senza fiato, totalmente ipnotizzati. Chi eri? Da quale pianeta arrivavi? Fino a quel momento, avevamo visto solo qualcosa che potesse somigliarti su The Cher Show, la nostra unica e unica fuga settimanale. Ma tu? Non eri una fantasia. Eri in piedi proprio di fronte a noi, reale, ed eri gentile. Ci hai guardato. Piccoli gemelli con occhi grandi e sogni più grandi, e invece di ridere o spazzarci via, ci hai visto. E in quel momento, il nostro mondo si è aperto”.
Partono dalla loro nascita Dean e Dan Caten, per arrivare a quello che è il 30esimo compleanno del loro marchio, Dsquared2. Partono dall’aspirazione per giungere a questo (primo) traguardo, dando spazio libero a tutto il sentimento intriso di ricorsi. Un pensiero speciale a Julianne Field: “Questo è un omaggio a noi stessi ma soprattutto è un omaggio a Julie la persona che ha creduto in noi fin dalla tenera età e ci ha ispirato a diventare ciò che siamo”.
Proprio da un incontro con la Field è sbocciata la storia dei due gemelli fashion designer. Rivolgendosi a lei: “…quando ti sei trasferita a Milano, ci hai ispirato a seguirti. Ci siamo assicurati di avere un posto, ci siamo assicurati di avere una possibilità. Hai calpestato Milano nel tuo look Byblos di pizzo bianco, cappelli da cowboy e orecchini a cerchio sfilando per Moschino e condividendo la magia di Franco con noi. Hai sposato un conte (gay, ovviamente), poi ti sei reinventata più e più volte e sei diventata la nostra musa definitiva”.
Sei lustri da allora e la collezione che oggi festeggia i 30 anni, presentata alla Milano Fashion Week, ne sintetizza il percorso: passato, presente e futuro in una sfilata che è una festa di musica, di ballo, di suoni e uno show affollato di personaggi tra cowboy, disco queen, starlet e party animal. Tutti si addicono alla storia del brand.
Brigitte Nielsen vestita da poliziotto porta nell’auto della polizia i due designer ammanettati vestiti in tuxedo nero; Doechii canta nel finale dopo che la splendida regina Naomi chiude la passerella.