Venticinque modelli di Cristóbal Balenciaga, provenienti da collezioni museali e private, abbinati a una serie di calzature, nella mostra “Cristobal Balenciaga – Shoes from Spain Tribute” promossa dalla Federazione delle Industrie Calzaturiere Spagnole (FICE) e in esposizione dal 21 febbraio al 2 marzo a Palazzo Morando a Milano, dimora storica nel cuore del quadrilatero della moda donata alla città dalla contessa Lydia Caprara Morando Attendolo Bolognini nel 1945 e oggi sede della collezione di Costume e Moda del Comune di Milano.
L’allestimento, che si sviluppa in stanze o scatole monocromatiche, prende ispirazione dai codici di Balenciaga: il bianco-burro del suo atelier parigino e il nero profondo che esalta l’architettura delle sue opere. Tra i modelli esposti l’abito “infanta” con colletto camicia del 1939; il completo da sera, composto da un abito lungo avorio e una cappa color lampone, indossato dalla Contessa di Torroella de Montgrí nel 1962, per il matrimonio tra Juan Carlos e Sofia, i futuri monarchi di Spagna. E poi il vestito sari in broccato di seta argento indossato dal mezzosoprano Teresa Berganza per il concerto al Conservatorio di Milano del 22 aprile 1965 e lo strepitoso abito da sposa in shantung di seta avorio realizzato per Sonsoles Diez de Rivera. E poi la singolare vetrina che affaccia su via Sant’Andrea e che rappresenta una finestra sul progetto, con l’abito a palloncino in seta nera degli anni Sessanta che vi è esposto che può essere scoperto anche dall’interno della mostra attraverso uno spioncino.