(London – ph. FABRIZIO ARDITA)
Addio alla Regina. Un’epoca si chiude con la morte di Elizabeth II. Londra si stringe nel lutto di “The Queen”.
La London Fashion Week, in programma da venerdi 16 a martedi 20 settembre, è stata confermata ma ridimensionata nel rispetto della figura della sovrana: sfilate cancellate il giorno dei funerali, eventi mondani annullati o sottotono. La maison Burberry, il cui show era previsto il 17 settembre, ne ha annunciato la cancellazione.
Così l’universo della moda si è stretto intorno alla famiglia reale. Apparentemente lontana da questo mondo, “The Queen” ne è stata comunque un’icona. Con il suo stile inconfondibile, in ogni occasione ha sfoggiato abiti e accessori (specie i suoi cappelli) dai colori sgargianti. Magari per ragioni di sicurezza, in modo da poter essere ben individuabile oppure per essere più visibile ai sudditi al suo passaggio. E il linguaggio segreto che avrebbero avuto le borse o le sue inconfondibili spille. Niente griffe, i suoi fornitori sempre gli stessi, solitamente piccole aziende inglesi che hanno poi ricevuto il sigillo reale come Launer London, produttore di borse e pelletteria, o Anello & Davide, una bottega artigianale di Kensington che realizzava i suoi mocassini.
Coerente pure nello stile, la Regina Elisabetta: 70 anni di regno durante i quali ha incontrato numerosi capi di Stato e Papi della storia del novecento e del primo ventennio degli anni duemila. E’ andata via rispettando il motto e la filosofia di casa Windsor: mai lamentarsi, mai dare spiegazioni. Il mondo mai la dimenticherà.