Federico Olivieri, 23 anni, di Genova, laurea in Economia e management e passione per il rugby, papà avvocato e mamma magistrato, è della scuola dei giovani cantautori, oggi nella scuderia di Marta Donà, alias La Tarma, manager che ha vinto negli ultimi 5 anni ben 4 Festival con i suoi artisti.
Il voto da casa ha premiato Olly con il 31% contro il 25,7% per Lucio Corsi e il 20,5% di Fedez. Solo dello 0,4% la differenza alla fine su Lucio Corsi, secondo classificato.
Il voto totale è andato per il 23,8% al cantante proclamato vincitore e per il 23,4% all’artista toscano. Terzo un altro cantautore, Brunori Sas, fermo al 20,3%. Distaccati invece Fedez (17,7%) e Simone Cristicchi (14,8%).
Le giurie Stampa e Radio hanno invece indicato Brunori Sas, con il 24% delle preferenze contro le 23,5% di Cristicchi e il 21% di Lucio Corsi.
E’ Lucio Corsi l’artista comunque più presente nelle varie classifiche della settimana, premiato pure da Assomusica, da MEI (etichette indipendenti) e al secondo posto nelle cover.
Lucio Corsi
A Giorgia, acclamatissima, la soddisfazione di primeggiare nella serata delle cover (con Annalisa) e aggiudicarsi il premio Tim. Per lei, incommensurabile artista e voce femminile numero 1 della musica italiana, il trionfo decretato dal pubblico, vincitrice virtuale in un podio allargato tutto maschile.
Giorgia Premio Tim
Tra le nuove proposte -lo ricordiamo, infine- si è imposto Settembre.
Il Festival di Carlo Conti
Questo il resoconto di un Festival che Carlo Conti ha vestito su misura per gli italiani (a partire dalla scelta del jingle tormentone ‘Tutta l’Italia’ firmato dal dj Gabry Ponte) facendo già dimenticare Amadeus. In assoluto per lui il plauso sulla precisione oraria, perché, piaccia o no, i tempi televisivi vanno rispettati e non è stata fretta cattiva consigliera quella mostrata dal presentatore e direttore artistico, che sa il fatto suo per oggi e per domani. Lo attende, infatti, un altro anno di contratto con la Rai per Sanremo. Conti ga dato più spazio alla musica, nessuno spazio ai monologhi (e ha fatto bene), forse però ha regalato il palco a troppi presentatori.
Presentatori e Ospiti
D’obbligo una parentesi, in tal senso, relativamente a una classifica riservata proprio aio co-presentatori: promossi Geppi Cucciari, Nino Frassica, Bianca Balti, ovviamente Antonella Clerici e Gerry Scotti, bene pure Alessandro Cattelan; deludenti Alessia Marcuzzi, Elettra Lamborghini e Miriam Leone; senza infamia e senza lode Cristiano Malgioglio e Katya Follesa (quest’ultima probabilmente penalizzata dall’essere finita nella triade sbagliata e senza il bacio di Simon Le Bon la serata non sarebbe passata agli annali); discorso a parte per Mahmood, artista dalla forte presenza scenica ma fuori dal ruolo di presentatore.
Mahmood è stato come un superospite, ben più di Damiano David e alla stregua di Jovanotti, performance da applausi.
Meglio dimenticare invece i momenti stile “migliori anni della nostra vita” (di nostalgia basta quella balorda cantata da Olly), riferendoci a Duran, Venditti, Zanicchi, Ranieri e Marcella.
Gli altri premi di Sanremo
Nei dettagli, altri premi. A Lucio Corsi con il brano ‘Volevo essere un duro’ il Premio della Critica Mia Martini del Festival di Sanremo con 40 voti. A Simone Cristicchi con il brano ‘Quando sarai piccola’ il Premio Sala Stampa Lucio Dalla per i Campioni (Sala stampa Radio-TV Web). A Simone Cristicchi anche il Premio per il miglior componimento musicale Giancarlo Bigazzi, votato dai professori dell’orchestra. Brunori Sas vince con L’albero delle Noci il Premio Sergio Bardotti per il Miglior testo. Giorgia con il brano La cura per me vince il Premio Tim – La forza delle connessioni al festival di Sanremo.
Streaming e Radio
Streaming e radio decreteranno comunque in concreto gli altri vincitori del Festival, ovvero i più ascoltati: una speciale e reale classifica che vede favoriti Achille Lauro, Giorgia, Fedez, Rose Villain, Elodie, The Kolors, Sarah Toscano e persino i Cuoricini dei Coma Cose.
Sanremo è Sanremo
Per il resto Sanremo è Sanremo, alla fine è un brand che funziona. I dati Auditel (anche se totali, quest’anno, ovvero comprensivi dell’online a differenza del passato) hanno confermato, consolidato e superato il successo di un evento che calamita l’attenzione di un’intera nazione incollata agli schermi per giorni ad ascoltar canzoni, stilare classifiche e inventarsi critici musicali: 73,1% di share per la serata finale, oltre 13,4 milioni di telespettatori.
Festival e Social
I social hanno giocato un fortissimo ruolo, cassa di risonanza di un Festival moderno. I giovani ormai fanno parte del pubblico dei fedelissimi del Festival, seguono, cantano, chattano e giocano al FantaSanremo, traino unico e coinvolgente.